Sullo sfondo di una delle più antiche foreste pluviali del mondo, lungo i fiumi e sulle colline di una biosfera di incredibile diversità, i circa 200 sottogruppi etnici dei Dayak hanno sviluppato culture molto diverse tra loro. Nonostante la moltitudine di dialetti, leggi e costumi, queste tribù disparate condividevano caratteristiche distintive: profonde credenze animiste e tattiche e rituali di caccia alla testa. La mostra si propone di ripercorrere la storia di questa incredibile cultura immergendo il pubblico nella sua ricca biosfera, un mondo strano e nuovo per la maggior parte del mondo occidentale.
Una mostra unica nel suo genere, composta da circa 100 manufatti originali che esplora l’immensa e misteriosa isola del Borneo, la terza isola più grande del mondo e patria delle feroci e indipendenti tribù di cacciatori di teste dei Dayak. La mostra è una delle prime al mondo a trattare questo tema, un’occasione straordinaria per conoscere quest’isola, questo habitat, questo popolo e la sua cultura davvero singolare.
Una delle prime mostre in assoluto sull’incredibile e straordinaria cultura dei Dayak.
400-600 m2